Si gioca al “Bernardo Demuro” dopo oltre 30 anni!
La gara di campionato di domenica 22 gennaio contro il Bonorva, seconda giornata di ritorno, per via delle condizioni proibitive del terreno del “Nino Manconi”, dovute a pioggia e neve degli ultimi giorni, si giocherà sul sintetico del “Bernardo Demuro” (apertura del botteghino di via Limbara alle ore 13:30).
Una struttura totalmente rinnovata a partire dallo scorso anno, grazie ad una ristrutturazione voluta dall’amministrazione comunale, ma che conserva intatto il fascino della sua storia.
Sebbene, infatti, gli esordi del mondo del pallone a Tempio siano da far risalire al campo di La Pischinaccia, vecchia struttura militare circondata dalle caserme, a partire dagli anni ’50 quel campo non poteva più bastare ad accogliere il pubblico sempre più numeroso.
Fu così che, nello spazio adiacente alla stazione, poco fuori il centro cittadino, si era dato inizio ai lavori per un nuovo campo sportivo, poi intitolato ad una figura cittadina eminente che tanto si spese per la sua realizzazione.
Su quel terreno di massi, trasformato da campagna a terra battuta, il Tempio ha iniziato il suo cammino , prima nei tornei regionali fino alla quarta serie nazionale divenendo subito teatro di epiche sfide.
Alla fine degli Anni ’60, lì dove era stato sempre e solo terra, si trasformò il campo in erba.
Dopo numerose stagioni, in un’altalena di gioie e dolori, per tutti gli anni ’70 e’ 80, era arrivata tra le mura del Demuro anche la conquista della serie C2 nella stagione 87/88.
Dopo il primo anno tra i professionisti si passò successivamente a giocare al “Nino Manconi”, inaugurato proprio nel 1988.
Oggi il Demuro ospita gli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile ma, quando fu costruito, rappresentò un grande e nuovo inizio per il calcio tempiese. Domenica prossima, dopo oltre 33 anni, si tornerà a giocare qui una gara ufficiale di campionato.